La giovane compagnia Lagotina è l’inizio della realizzazione di un viaggio attraverso il sogno.
Dopo un percorso professionale immerso nel campo molecolare, Valentina Barri ha trovato la chiave per aprire una porta dell’immaginazione in cui appariva la scritta infinito. Lagotina, compagnia teatrale, rivolta al teatro figurativo e al teatro sperimentale, ma non solo al teatro, è una compagnia dinamica che nasce con l’obiettivo di documentare, analizzare, studiare e ricercare l’arte teatrale in collaborazione con artisti provenienti da diverse realtà culturali e con bagagli artistici differenti quali registi, attori, pittori, scrittori, musicisti, cantanti, ballerini o, per meglio dire, con la figura dell’uomo nel suo insieme.
Per Lagotina anche l’ambiente, non confinato a una sala convenzionale, entra a far parte del magico gioco, le armonie di suoni, gesti, parole, corpi, luci e ombre, desideri, emozioni danno vita a spettacoli in cui l’anima, attraverso il corpo, irraggia la propria energia, movimento, poesia, calore… Ed è proprio attraverso questo gioco, attraverso la vita dei personaggi che si ha l’onore di oltrepassare i confini, rompere gli schemi, trovare gli infiniti specchi, in cui le due facce della stessa medaglia – bene e male, forza e fragilità, dolcezza e amarezza, luce e tenebra, diavolo e angelo, l’essere donna e l’essere uomo – siano intrisicamente legati nella loro infinita bellezza artistica.
Lagotina, tramite la messa in scena di spettacoli teatrali e non solo, tratti da testi inediti, da testi che hanno fatto la storia del teatro e da non testi, permetterà la realizzazione di questo viaggio, un viaggio in cui, per Lagotina, l’infinitamente piccolo coincide con l’infinitamente grande.
Per rimanere bambini
La “zona cultura” è un polo di propagazione artistica a 360°, dove poter svolgere attività multiculturali. Un luogo adibito allo scambio culturale, alla propagazione, divulgazione e condivisione dell’espressione artistica a tutti i livelli, punto di propagazione per il risveglio della coscienza.
La Zona è destinata ad essere un punto di facilitazione artistico, di cultura del benessere inteso dalla parte spirituale, della condivisione, dell’apertura al prossimo senza interessi e compromessi.
Nella scìa tracciata da più di un ventennio dello « Spazio Culturale Temporaneo » diretto da Ivano Torre, dove si sono susseguiti parecchi musicisti e artisti provenienti da Europa e America, dove la richiesta elevata di proposte sottolinea l’urgenza di creatività e originalità espressiva.
L’intento è quello inizialmente di sviluppare un movimento culturale generato dagli artisti nati e cresciuti sul nostro territorio al fine di valorizzare, far crescere e potenziare le nostre realtà.
Qui di seguito alcune delle proposte culturli che vorremmo far crescere all’interno della zona:
Alcune delle proposte culturali elencate sono già attive quali ad esempio: le rassegne (in allegato Vivi il Quartiere), produzioni (CD e spettacoli di teatro), Seminari/Workshop, coinvolgimento delle sale comunali, collaborazioni con artisti locali, attività attualmente svolte sul suolo della città di Lugano.
“L’arte è come una spugna che assorbe le luci e le ombre della nostra esistenza. Il suo compito è di essere strizzata, da parte di chi ha interessi culturali, e allora è lì che arriva il messaggio artistico filtrato dagli eventi che stanno condizionando in maniera drastica e drammatica questo momento storico. L’arte affina le menti, rende sensibili e attenti, migliora le coscienze nella profondità. L’arte rinforza il sistema immunitario. Non ci fosse l’arte, la cultura, l’espressione e la teatralità ci ritroveremmo completamente soggiogati dal sistema e senza via di scampo costretti a ridurre l’esistenza in un passaggio monotono, ostinato e ripetitivo” Ivano Torre.